Brexit: dal 1 gennaio 2022 nuove regole doganali
Dal 1° gennaio 2022 entreranno in vigore le nuove procedure doganali previste per le operazioni di import/export tra Unione Europea e Gran Bretagna. Il provvedimento è stato varato dal governo britannico per evitare le difficoltà di approvvigionamento delle merci che hanno caratterizzato il primo anno di Brexit, portando alla mancanza di merci sugli scaffali dei negozi inglesi.
Le nuove regole prevedono, in particolare, il controllo completo delle merci attraverso una pre-registrazione digitale necessaria per potere accedere ai porti e aeroporti del Regno Unito.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le novità che interessano il trasporto di merci da e per l’UK.
Brexit: nuove procedure per il controllo merci alla dogana
A circa un anno dall’inizio della Brexit il governo britannico aggiorna le regole doganali per favorire la fluidità del traffico merci negli scambi con l’Unione Europea. Per semplificare lo sdoganamento delle merci, le nuove disposizioni prevedono una serie di attività di pre-registrazione, necessarie per importare beni nel Regno Unito.
Nello specifico, l’azienda logistica incaricata del trasporto delle merci dovrà registrarsi sulla piattaforma digitale inglese GVMS (goods vehicle movement service), il servizio dedicato alla circolazione dei veicoli merci. Le procedure telematiche prevedono che l’invio dei dati relativi alla spedizione avvenga prima di arrivare al porto o aeroporto, tramite la generazione digitale di un codice GMR, obbligatorio per ciascun camion in entrata.
Codice GMR: che cos’è?
Il codice GMR – Goods Movement Reference – è il numero di riferimento unico associato a ciascun veicolo che trasporta merci verso l’UK.
Il trasportatore deve presentare obbligatoriamente il GMR generato sulla piattaforma GMVS al momento dell’imbarco. In assenza del documento identificativo del camion, l’autista non potrà salire a bordo del traghetto o transitare nell’Eurotunnel, e quindi superare il confine tra UE e Regno Unito.
Controlli in dogana: dal canale verde alla verifica delle merci
A seguito dell’ottenimento del numero GMR, lo spedizioniere invia sul sistema telematico una pre-bolla (pre-lodge) doganale contenente tutti i dati contenuti nella dichiarazione doganale. Il trasportatore di conseguenza riceve un messaggio di ritorno contenente le informazioni relative all’esito dello sdoganamento all’eventuale tipologia di verifica necessaria e al luogo in cui recarsi per il controllo doganale.
Il pre-lodge doganale può ricevere tre diversi esiti, che sono:
- scanner verde, ovvero nessun controllo necessario,
- controllo automatizzato del mezzo di trasporto con scanner,
- ispezione fisica del camion e della merce. In quest’ultimo caso l’autista viene scortato fino al luogo dell’ispezione in uno dei punti esterni dedicati (Inland Border Facility).
Per chi commercia prodotti alimentari è necessario presentare in fase di pre-lodge anche i certificati sanitari previsti per legge.
Il partner logistico per l’import/export con l’UK
È importante per una azienda logistica che gestisce scambi commerciali con la Gran Bretagna essere strutturata con uno spedizioniere in UK per potere monitorare l’intera movimentazione e gestire così al meglio gli aspetti burocratici connessi.
Affidarsi a un’azienda di logistica conto terzi come MWM per il commercio con la Gran Bretagna consente di avvalersi di un partner competente, sempre aggiornato sulle nuove procedure e in grado di seguire la spedizione in tutte le sue fasi operative e amministrative.
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